Chi ha detto che light è sinonimo di insapore? Nella birra da qualche anno si sono moltiplicati i prodotti di qualità caratterizzati da una gradazione alcolica contenuta. Il nostro speciale accende i riflettori su questo fenomeno offrendo una panoramica completa delle migliori birre italiane sotto i 4 gradi.
In questo numero troverete anche una nuova rubrica dedicata a quei birrifici che nonostante la giovane età si sono distinti per la loro qualità.
Non mancano le ricette per fare la birra, compreso lo spazio dove un birraio, questa volta Bruno Carilli di Toccalmatto, racconta i segreti di una birra molto apprezzata come la Zona Cesarini.
E ancora la consueta finestra internazionale con le pagine dedicate a Belgio e USA, e ancora cucina e curiosità, come lo strano legame tra olio extravergine e birra, o il rapporto tra le divinità e la nostra amata
Un numero che vedo lo speciale dedicato ad un tema attuale come quello delle birre artigianali al supermercato. Tra rischi, preoccupazioni, opportunità molte bottiglie dei nostri piccoli produttori si stanno affacciando sugli scaffali della grande distribuzione. Cerchiamo di capire un fenomeno che suscita riflessioni interessanti.
Spazio sempre alla rubrica dei viaggi, con una meta esclusiva come la costa cagliaritana, alle curiosità come i formaggi prodotti con la birra come ingrediente.
Non mancano le rubriche di approfondimento della scena statunitense e belga.
Come sempre alcune pagine sono riservate ai birrai casalinghi e agli appassionati di cucina e di abbinamento.
Un numero 2 che si apre con un tema interessante come quello della “collaboration brew”, ovvero le birre nate dall’incontro di due o più birrifici. Nella rubrica Slowbeer invece dedichiamo spazio alle birre “quotidiane”, birre facili da bere ma difficili da fare, troppo snobbate da critica e media. Non manca l’homebrewing, con uno speciale sulle ipa e su come coltivare il luppolo in casa. Cucinare con la birra e suggerimenti su come abbinarla, viaggi birrari (Valle d’Aosta), miti da sfatare alcune delle rubriche di questo numero a cui si aggiunge la novità BeerJ, due pagine dedicate all’abbinamento musica-birra.
Il primo numero di Fermento Birra Magazine (prima ristampa).
Si parte subito con grandi firme per articoli di approfondimento, novità, degustazioni, ricette, viaggi, curiosità, etc..
Qualche assaggio: birra agricola, il tema affrontato nella rubrica realizzata in collaborazione con Slow Food; Belgio protagonista con la brasserie Cantillon, raccontato da Kuaska, e con una riflessione sulla recente tendenza delle trappiste a spostarsi al supermercato. E ancora, riflettori puntati sui “pionieri”, i primi birrai artigianali italiani che hanno scritto una pagina importante della nostra storia birraria. Spazio ai viaggi birrari con due mete di rilievo come Bamberga, a caccia di birre affumicate, e le Dolomiti, per chi non vuole smettere di bere buona birra neanche in settimana bianca. Rubrica homebrewing, immancabile, così come le pagine dedicate ai gourmet, con la ricetta dello chef Marco Stabile e con la segnalazione di un ristorante per birrofili. Curiosità e interessanti articoli di autori statunitensi pescati (e tradotti) dal web. Sei birre degustate per voi e tanto altro ancora, per 52 pagine dense di preziose informazioni.